L'autorizzazione - necessaria al funzionamento dei servizi i in materia di Centri antiviolenza ai sensi del R.R. n. 5/2021 - è subordinata al possesso dei requisiti minimi previsti dal citato R.R. n. 5/2021 (servizi di CAV centri antiviolenza residenziali e non residenziali, case rifugio, case rifugio di emergenza-urgenza, case di semi-autonomia).
Il Comune di Città di Castello, accertata la regolarità formale della domanda di autorizzazione presentata ex art. 18 R.R. n. 5/2021, ne trasmette copia al Gruppo Tecnico di valutazione, che è il soggetto deputato all’accertamento del possesso dei requisiti - anche previo sopralluogo presso la struttura - ed alla redazione del parere obbligatorio a supporto per il rilascio dell’autorizzazione.
Il Comune di Città di Castello , acquisito il parere obbligatorio favorevole del Gruppo Tecnico di valutazione, rilascia l'autorizzazione al funzionamento per i servizi in materia di Centri antiviolenza ex art. 20 del R.R. n. 5/2021 ubicati nei Comuni della zona sociale 1 (Città di Castello,Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga ,Lisciano Niccone, San Giustino, Umbertide) nel termine massimo di giorni 90 dal ricevimento della domanda.
Ai sensi dell’art. 20, comma 3, del R.R. n. 5/2021, l’autorizzazione al funzionamento ha una validità di tre anni, trascorsi i quali è necessario il rilascio di una nuova autorizzazione.
In caso di variazione temporanea di uno o più elementi che hanno determinato il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento, il soggetto gestore, entro 5 giorni dall’intervenuta variazione, è tenuto a darne comunicazione al Comune di Città di Castello che ha rilasciato l’autorizzazione al funzionamento.
Ogni variazione stabile, che si protrae oltre i 60 giorni, di uno o più elementi che hanno determinato il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento, deve essere preventivamente autorizzata dal Comune di Città di Castello.
Domanda di autorizzazione al funzionamento
Il gestore di un servizio in materia di Centri antiviolenza e Case rifugio ex R.R. n. 5/2021 da avviare nella zona sociale 1 (Città di Castello, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga ,Lisciano Niccone, San Giustino Umbertide) deve presentare al Comune di Città di Castello la domanda di autorizzazione al funzionamento corredata da tutta la documentazione indicata nell’art. 18 del R.R. n. 5/2021.
La domanda di autorizzazione - per i seguenti servizi in materia di Centri antiviolenza e Case rifugio ex R.R. n. 5/2021 - è presentata dal soggetto gestore su apposito modello Allegato A (pdf) (docx) :
a) CAV Centro antiviolenza residenziale (di cui all’art. 3 del R.R. n. 5/2021)
b) CAV Centro antiviolenza non residenziale (di cui all’art. 4 del R.R. n. 5/2021)
c) Casa rifugio (di cui all’art. 7 del R.R. n. 5/2021)
d) Casa rifugio di emergenza-urgenza (di cui all’art. 10 del R.R. n. 5/2021)
e) Case di semi-autonomia (di cui all’art. 12 del R.R. n. 5/2021)
La domanda di autorizzazione Allegato A deve essere corredata dai relativi allegati
Modalità di presentazione della domanda
Il cittadino deve fare domanda utilizzando gli appositi moduli .
Allegato A (docx) ed inviarla al Comune di Città di Castello, alternativamente, con una delle seguenti modalità:
- tramite raccomandata a/r
- tramite PEC all’indirizzo comune.Città di Castello@postacert.umbria.it
- a mano all’ufficio protocollo del Comune di Città di Castello – Palazzo del podestà -Piazza Fanti, Città di Castello;